giovedì 24 ottobre 2013

Porto Fluviale. Troppa carne al fuoco.

Il quartiere Ostiense, da neanche un anno, è tutto un brulicare di tacchi 12, botulino e fighetteria di ogni genere ed età che manco al Singita.
Tutta questa ciurma di wannabe la si può ammirare ogni giorno dalle 11 di mattina fino alle 2 di notte affacciandosi al Porto Fluviale. Un enorme locale che si trova proprio vicino al gazometro, in competizione con il dirimpettaio Doppio Zero e il superfashionmarket Eataly.
Quasi 1000 metri quadri per ospitare sala da tè, caffetteria, brunch, aperitivo, trattoria, pizzeria e bisteccheria. Insomma, c'è tutto quello che serve per soddisfare un po' il palato, l'ego e se si sta un pochino attenti anche il portafoglio.

Lo stile purtroppo non riesco a descriverlo bene...c'è del rosso un po' ovunque...i banconi sono in marmo e sono lunghi e grandi...e poi ci sono tette e culi in ogni dove. Ecco, al massimo vi potrei dire quante chiappe sode, quanti ingiacchettati e quante bionde naturali bazzicano Porto Fluviale. Perché tutte le volte che ci sono stata non sono riuscita mai a vedere il locale nel suo insieme per colpa della massa di gente che affollava ogni centimetro di spazio libero.
Comunque il locale è suddiviso in 3 zone: l'area aperitivo, l'area trattoria e quella pizzeria/bisteccheria, e hanno anche la Signorina Buonasera che ti accoglie all'entrata pronta a dirti che, se non hai prenotato, c'è da aspettare SOLO 1 ora...come minimo. Roba che nemmeno alle poste.


Foto tripadvisor.it

giovedì 17 ottobre 2013

00100 Pizza. Ci piace farvela pagare cara.

Nel post precedente ho nominato "involontariamente" un godurioso cibo da strada...il Trapizzino. Bene. Adesso mi sento in dovere di dedicargli almeno uno straccio di recensione. Perché mica so Lapo Elkann che spara parole a caso prese dallo Scarabeo. No, io, se apro bocca, è perché ho qualcosa da digerire. 
Quindi oggi vi parlerò dell'ormai famoso nonsenepuòpiù - inqualsiasieventociseisempretu triangolo di pizza ripiena la cui forma sembra appunto quella di un tramezzino e da qui il fantastico nome Trapizzino.
Il locale che propone questa genialata si chiama 00100 Pizza e si trova a Testaccio, proprio vicino alla chiesa, dai...quella che sta in piazza...quella grande...se ancora non avete capito andate su google maps che non sono un Tuttocittà io.
Comunque, il posto è più piccolo di una caccola di Paris Hilton e dall'esterno, se non fosse per gli adesivi/recensioni appiccicati sulla porta, non gli daresti nemmeno due lire. Può tranquillamente sembrare una di quelle pizzerie kebbabose che spuntano come l'erpes al primo appuntamento.


 Foto presa da Tripadvisor.




giovedì 10 ottobre 2013

Mordi e Vai. Il Lesso che tira.

Ecco, con questo post apro anche io la categoria dello street food a Roma. Perché, come in ogni blog mangereccio che si rispetti, non può proprio mancare questa rubrica, è essenziale come i falò a ferragosto. E io non voglio essere da meno, mica sto qui a mozzicà le mani a Barbie luce di stelle.
Così avrò anche io questa categoria e la chiamerò "I magna in piedi".
Perché credo che il vero cibo da strada sia quello dove ti sbrodoli, dove ti lecchi le dita a fine pasto, dove imprechi quando un gustoso boccone si spiaccica a terra, dove mangi in piendi o al massimo su una panchina, su una scalinata, su un muretto, ai bordi di una fontana, in testa a un piccione o appoggiato al muro. Insomma, lo street food deve essere scomodo, ma con un rapporto qualità/prezzo da farti dimenticare i disagi del mangiar senza forchetta e coltello.
Sennò anche le tavole calde e le gastronomie snob sarebbero street food... no dico, ma vi pare?


giovedì 3 ottobre 2013

Laboratorio 3. Sconsigliato a papille snob.

Allora, se non conoscete questo locale correte subito in un angolo a ripetere fino all'alba come un mantra "Papilla pietà, ma sono stata accecata dal dio Snob (o dal dio Pantofolaio, dipende dalla vostra natura)". Dopodiché fate la giravolta, fatela un'altra volta, guardate in su, guardate in giù, datevi uno schiaffo e pure di più.

...Fatto?

Bene.

Perché non si può essere di Roma e ignorare Laboratorio 3. E' come dire son cresciuta negli anni '80, ma non ho mai visto una cazzo di puntata de "I ragazzi della 3a C", de "I ragazzi del muretto", di quei manzi dei ragazzi di Beverly Hills 90210.
Sareste emarginate e reietti a vita senza distinzione di sesso.
Comunque, non è mai troppo tardi per rimediare.
Ora state tutti calmi, che lo so che leggendo il nome la vostra fantasia avrà preso già il volo verso chissà quali laboratori culinari, chissà quali piatti supercreativi, chissà quali chef pluripremiati. E invece col piffero, perché anche se il suo nome vi potrà trarre in inganno come gli ultra pushup superimbottiti da maggiorata che usate anche per fare le pulizie dove sotto il reggiseno niente, Laboratorio 3 non è un ristorante, no no... è una pizzeria. Una semplice pizzeria romana in zona Tiburtina, non napoletana o metà e metà, niente pizze gourmet né lievito madre, padre e spirito santo. Ma troverete una leggera e buona pizza a sottiletta.