lunedì 27 luglio 2015

Banco. Il Bio che diventa fast.

Siamo un popolo di Poeti, di Artisti, di Santi, di Navigatori...e di Biologici, a quanto pare.
Dovunque mi giri trovo alimentari bio, supermercati bio, pizzerie bio, ristoranti bio, famiglie bio (si riconoscono dal fatto che sono tutti belli, educati, con i bimbi perfetti che a 5 anni già disquisiscono sulle migliori soluzioni da adottare per ridurre il buco dell'ozono, spesso vanno in bici e di solito si vestono demmerda).

Ora, io non voglio star qui a tediarvi su cosa sia o non sia giusto mangiare.
Non sono di certo la persona più adatta visto che mangio senza troppi sensi di colpa, dormo con solo due gocce di Philadelphia, la Nutella sta bene con tutto e del maiale non si butta via niente.

E sono stupita di me stessa, dato che in poche settimane, mi sono ritrovata di nuovo a nutrirmi di germogli di soia, erbette di campo, formaggio, tutti rigorosamente biologici manco fossi allergica alla carne e manco me l'avesse ordinato il cardiologo.

Ma questa volta non sono andata in nessun ristorante o bistrot chicchettoso. No, stavolta sono entrata nel mondo di Banco.
Il fast food friendly con il tuo intestino.
Anche se fast food e bio stanno bene insieme come i broccoletti ripassati per colazione, la loro idea di proporre panini salutari è buona, come pure i loro prodotti.
Quello che offrono spazia dai burger di pollo, di salmone o vegetariano, ai nuggets, le insalatone, le centrifughe, le patatine fritte, i roll, i sandwich, i sundae, ovviamente tutto nel nome del Bio.

venerdì 17 luglio 2015

Bistrot Bio. Non avrai altro Bio al di fuori di me.

Non so cosa mi è preso. Sarà l'estate, sarà questo caldo da togliermi il fiato nemmeno fossi davanti ad uno Chanel scontato del 70%, ma pochi giorni fa sono andata a mangiare biologico. E mi è pure piaciuto.

Non che io non creda nel Bio, anzi... Ma ho dei seri dubbi sul biologico della grande distribuzione...come faranno a soddisfare un'esigenza così di massa quando a me muore pure il limone in balcone...
Io credo solo nella buona cucina, bio e non. Basta che sia fatta bene e con coscienza senza concentrarsi troppo sul business. Per il resto sono diffidente come del silk-epil al ghiaccio che anestetizza la pelle per strapparti i peli senza dolore. Sì...e io sono Belen struccata.